Modello/Kit: FREMS
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Accessori/accesories:Fotoincisioni/Photo etched parts Eduard set. N° 48320
Seggiolini/Ejection seats: Martin Baker Mk  IT-10 F  Pavla set N° S 48018
Decals:  Sky Model  set N° SKY48022 dedicated to MB-339 A/PAN/Reparto Sper.

Montaggio

Ho iniziato il montaggio dal cockpit, sostituendo i seggiolini eiettabili originali con quelli in resina della Pavla, facendo delle piccole modifiche di miglioramento, in quanto non mi convincevano le cinghie di ritenzione e gli spallacci stampati sulla resina ed altri dettagli, li ho delicatamente asportati con  il cutter e li ho sostituiti con parti fotincise e autocostruite.

Per la colorazione ho iniziato col dare il primer e poi  il Neutral Grey Vallejo Model Color 160 per creare le ombreggiature, ho steso l’Olive Drab sul seggio e sulla parte alta del seggiolino (zona paracadute) poi ho fatto dei dry-brush in Dark Gull Grey 4755 Model Master per gli high-lights, dopodichè ho passato il trasparente lucido acrilico Gunze, passaggio importantissimo da fare  SEMPRE per creare lo strato di protezione per i lavaggi e altri dry-brush che agiranno per capillarità e non andranno ad intaccare e/o macchiare lo strato di colore sottostante.

Le cinghie e gli spallacci sono stati colorati prima in Olive Green per poi essere lumeggiate con Verde Ossido di Cromo ad olio con la tecnica del dry-brush. Quelle del poggiatesta invece sono state colorate con Humbrol 62 Cuoio e lumeggiate con Copper Humbrol.

Ora è il momento del wash (lavaggio) ed ho scelto per comodità i prodotti Tamiya Accent Panel Color che sono a base acquaragia quindi diluibili con normalissimo thinner Humbrol, profilando ogni recesso e la base di ogni dettaglio sporgente per dare tridimensionalità. Ho atteso i tempi di asciugatura e ho fatto un dry-brush con pastelli ad olio colore grigio acciaio poi ho profilato, per dare le luci, sempre con la tecnica del dry-brush, le parti sporgenti, i bordi e tutti i dettagli come bulloni, fascette ecc ecc sempre con pastelli ad olio colore grigio chiaro. La marca di pastelli ad olio usata è la Neopastel, secondo la mia esperienza la migliore per la qualità del pigmento, i range di tinte prodotte  e la facilità di applicazione.

Per fissare i dry-brush ad olio ho steso una mano di trasparente lucido e sono passato alla posa delle decals attinte da fogli decals del “magazzino ricambi”.

Una mano di trasparente satinato Tamiya chiude i vari passaggi della colorazione.

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Dopo i seggiolini sono passato alle vasche del cockpit togliendo i dettagli originali stampati delle consolle e dei cruscotti, con carta abrasiva bagnata e sostituendoli con le parti fotoincise del set Eduard, avendo cura di abbassare di 0.8  mm il pavimento della vasca posteriore. Steso il primer, ho fatto un pre-shading in nero e dopo ho colorato il tutto con alcune mani leggere di H 308 Gunze facendo trasparire la pre-ombreggiatura sottostante, montati la stick e le manette del motore e alcuni cablaggi elettrici, ottenuti con filo di rame del diametro opportuno i cockpit sono pronti per ricevere una mano di trasparente lucido, lavaggio con grigio scuro ad olio, dry-brush con Light Grey e sono terminati.
Sono passato all’ incollaggio della fusoliera, delle ali e degli stabilizzatori sostituendo alcuni pannelli con le parti foto incise e togliendo le antennine originali che alla fine saranno rimpiazzate con quelle foto incise più sottili stando però attenti alla versione ed alla nazionalità del velivolo, occorre sempre prima di procedere con il montaggio e la colorazione, procurarsi una buona documentazione. Il kit si monta abbastanza bene, ma bisogna prestare attenzione all’allineamento delle semi fusoliere, al diedro corretto delle ali, ma anche in questo caso non si può fare a meno dello stucco per raccordare bene tutte le parti e sotto insiemi. Personalmente uso, per riempire le fessure, la colla cianoacrilica (Attak, Loktite, ecc ecc), per svariati motivi, ma i principali sono 2, lisciandola con carta abrasiva bagnata nelle diverse grane dalla più gossa (800) via via passando a quelle più fini (dalla 1200 in su) assume un aspetto molto liscio e lucido, poi, se si devono reincidere delle pannellature sparite con la carteggiatura, la reincisione risulta facile e il bordo della pannellatura stessa esce senza i fastidiosi “denti” dovuti alla rottura dello stucco a contatto con l’incisore.
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Finito il montaggio ho dato una mano di primer ed ho eseguito il pre-shading con XF-69 Nato Blak, ho usato il Nato Black perché è un nero desaturato e lo preferisco al nero comune
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Ho iniziato la colorazione con 5 mani leggere di H 307 Gunze schiarito con bianco Tamiya XF-2 diluito con dilunente Tamiya tappo giallo al 70 % cercando di lasciare trasparire la pre ombreggiatura sottostante. Poi ho schiarito l’interno delle pannellature con una miscela di colore uguale alla precedente ,ma con aggiunta di bianco tenendo il colore piu’ diluito del precedente.
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Dopo la colorazione ho dato alcune mani leggere di trasparente lucido acrilico Gunze, preparando così il fondo per i lavaggi. Ora il modello è lucido come una mela caramellata. Per fare risaltare le pannellature, ho creato, mescolando i colori bianco e nero a olio, un grigio scuro ed ho evidenziato le pannellature facendo scorrere per capillarità  il colore ad olio precedentemente diluito in solvente Universal nel rapporto di circa 80% diluente, 20% colore.
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Ora è il momento di posare le decals, i liquidi Micro Sol e Micro Set aiutano in questo passaggio. Dopo ho steso 3 mani leggerissime di trasparente opaco Gunze ed ho terminato l’invecchiamento con una leggerissima velaturadi pigmenti colore nero ho “sporcato” le parti soggette a manutenzione da parte degli specialisti e le zone dove ci sono gli “sfiati”del motore Viper. Per non appesantire troppo il wethering il pennello con i pigmenti deve essere ASSOLUTAMENTE scarico, per ottenere un effetto molto tenue e leggero si intinge il pennello giusto nei pigmenti a secco,poi si scarica su uno scottex come per scaricare il pennello quando si eseguono i dry-brush. Ora il pennello non lascia più sullo scottex una traccia nera, ma come per magia, sulla camo grigia del velivolo risulterà un effetto appena  visibile armonizzando le sfumature con il resto della colorazione.
I carrelli, portelli, antenne, canopy  sono stati colorati e invecchiati a parte poi montati.
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Preparazione e colorazione serbatoi tip alari

I serbatoi sono stati assemblati, primerizzati, e colorati esattamente con gli stessi colori, toni, e passaggi come per il velivolo. La fascia dei Day-Glow arancione è stata mascherata ed ho preparato il fondo con un primer bianco poi ho creato il colore arancio fluo, mescolando 2 parti di H413 Gunze e 1 parte di H 14 Gunze, lo chiameremo miscela 1, sucessivamente ho creato il colore “crema” per la scoloritura dovuta al sole e le intemperie mescolando a occhio (purtroppo non ho scritto le parti ) cmq è un colore crema molto chiaro, del bianco XF 2 Tamiya con del Giallo XF 3 sempre Tamiya e lo chiameremo miscela 2, questi colori sono stati diluiti sempre con il Tamiya tappo giallo. Apro una parentesi… vi sarete domandati perchè uso un Laquer Thinner per diluire gli acrilici Gunze e Tamiya: sotto consiglio di un guru di questo hobby ho provato ad usarlo e l’ho trovato veramente ottimo. Il risultato del colore presenta una consistenza setosa e semilucida che io preferisco (è un’opinione personale), a patto che lo si tenga abbastanza diluito circa dal 65 % in su. Inoltre se si lubrifica la duse, l’ago e la coppetta del colore dell’aerografo con teflon spray il colore non si attaccherà nè si seccherà durante un uso prolungato. Anche a pressioni molto basse, circa 0,6 BAR. Chiusa parentesi. Ora spruzzo la miscela 2 “crema”, dalla parte superiore fino a circa la metà del serbatoio, poi con la miscela 1 “arancio” coloro il restante avendo cura di creare una sfumatura di colore arancio e crema che simuli la scoloritura, spruzzando il colore dal basso verso l’alto,poi per armonizzare la sfumatura ulteriormente mi sono stati utilissimi i pastelli ad olio Neopastel dati con la tecnica della pennellata a secco.
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Ora veine il momento dei pannelli catarifrangenti per la navigazione notturna situati sul muso, a ¾  della fusoliera e sulle tip alari. Per ovviare alla mancanza di questi pannelli sia in decals sia in after-market non mi è rimasto che farli in scratch utilizzando plasticard da 0,3 mm colorato con la stessa miscela “crema” dei serbatoi con una piccolissima aggiunta di giallo. Per fare le striscie nere di contorno della parte fluorescente gialla, ho tagliato delle micro-striscie nere in decals e con molta attenzione le ho posate, fissate e raccordate. Per contornare i pannelli di nero, ho utilizzato un Rapidograph nero da 0,1 mm. Poi le ho fissate con una generosa passata di Future. Sucessivamente le ho incollate sui serbatoi con un velo di colla Tamiya tappo verde ultra thin. Altra mano di future poi ho mascherato con una strisciolina sottilissima di nastro Tamiya e Maskol la parte Day-Glow che deve rimanere lucida ed ho steso il trasparente opaco come sul velivolo.
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Ora il modello è pronto per la basetta
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Basetta

per la basetta ho voluto riprodurre una piazzola di sosta in aeroporto, incidendo i lastroni di cemento su un foglio di plasticard da 2mm, fatto il pre-shading sulle fughe dei lastroni, ho disegnato le striscie bianca e gialla, ho primerizzato la basetta con primer Tamita grigio, colorato le striscie le ho mascherate e ho steso il colore grigio cemento ottenuto con il Neutral Grey Gunze e sucessivamente schiarito col bianco per il colore del centro dei lastroni. Ho steso il trasparente lucido e ho evidenziato le fughe dei lastroni con i Wash Tamiya Panel Line Accent Color Nero, poi ho steso il trasparente opaco.
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Ora la basetta è pronta e si puo’ inserire il velivolo
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Spero vi sia stato utile questo tutorial, ricordate che comunque vengano le cose l’importante è divertirsi e mai scoraggiarsi, se si sbaglia no problem… si rifa’ e ragazzi… provate provate e provate finchè  le cose non riescono senza patemi d’animo.

Auguro buon modellismo a tutti
Federico Toselli

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