La cloche oggetto di questo photofile è appartenuta ad un aereo da caccia italiano Fiat G50 mod.A impiegato durante la Seconda Guerra Mondiale.

IL VELIVOLO
Il Fiat G.50 “Freccia” fu il primo monoplano monoposto da caccia italiano interamente metallico, con carrello retrattile e abitacolo chiuso. Volò per la prima volta nel febbraio 1937 e l’anno dopo entrò in servizio nella Regia Aeronautica. Fu impiegato dall’ Aviazione Legionaria durante la guerra civile spagnola. Seppure poco potente e poco armato, era estremamente maneggevole, una caratteristica comune ai caccia italiani del tempo. Trovò impiego anche all’estero, nella forza aerea croata. 35 esemplari vennero ceduti alla Finlandia, dove, sotto le insegne della Suomen ilmavoimat, la forza aerea finlandese, il monoplano della Fiat ottenne i maggiori successi (99 vittorie aeree confermate).

L’armamento era costituito da 2 Mitragliatrici Breda-SAFAT da 12,7 mm e fino a 300 kg di bombe nella versione G.50bis A (assaltatore, cui la cloche oggetto di questo photofile apparteneva).

IL DISPOSITIVO
Il dispositivo di governo e comando era dotato di leva per attivare le mitragliatrici di bordo con la possibilità di agire sulla ghiera rotante per la selezione di ciascuna arma separatamente o di tutte contemporaneamente. La levetta sulla sommità del pomello gestiva il rilascio delle bombe mentre il vistoso pulsante sulla sommità attivava i freni in fase di atterraggio.

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