Sturm 33B in scala 1/35 di Dragon

Ho comprato questo modello su eBay, già assemblato e aggiornato con cannone, mitragliatrice e cingoli in metallo e piccole parti in resina e fotoincisione. Purtroppo la qualità della costruzione non era delle migliori con molti errori da correggere. Alcuni di essi sono stati molto difficili da recuperare tanto da preferire di nasconderli con teloni realizzati con stucco epossidico Milliput. In questa foto il modello è pronto per la verniciatura e i cingoli sono anneriti con una tecnica di modulazione di colore definita “annerimento” che tratterò in un prossimo articolo.

Il modello è stato spruzzato con primer Humbrol Hobby spray acrilico.

Tratto sempre preliminarmente i miei modelli spruzzando una tinta molto scura, in questo caso il colore nero, come preombreggiatura. A mio avviso non basta spruzzare i bordi dei pannelli e i dettagli come si vede fare in aeromodellismo. In quel caso infatti si produrrebbero linee scure troppo marcate visibili dopo le successive fasi di verniciatura condizionando l’aspetto finale del modello in senso negativo.

Si notino le ruote che sono state aerografate con il colore di fondo rosso all’interno e sono poi state coperte con strisce di mascheramento.

I modelli dipinti con livrea mimetica bianca deteriorata sono sempre stati i miei preferiti e ritengo che il modo migliore per produrre un interessante carro bianco altamente invecchiato, è farlo utilizzando la tecnica della lacca per capelli. Per quanto ne so, questa tecnica è stata introdotta da Phil Stutcinskas, ed è stata ulteriormente sviluppata da Michele Rinaldi.
Quindi il passo successivo è stato quello di spruzzare il modello con normale lacca per capelli. Ne ho naturalmente comprata una bomboletta personale per evitare conflitti con la moglie! Dopo mezz’ora ho dipinto il modello in un colore di base giallo scuro (Dunkelgelb), utilizzando vernici Tamiya e la tecnica di modulazione di colore, con toni più leggeri sulle zone superiori delle pannellature verticali e le superfici orizzontali del modello. Le croci sono state dipinte utilizzando stencil LionRoar. La cassa è stata dipinta di grigio per un maggiore contrasto visivo e varietà cromatica complessiva del soggetto.

Utilizzando un pennello di setola dura e l’acqua del rubinetto, ho sfregato sul colore giallo, rivelando sotto la base scura. Questo è un modo molto convincente per riprodurre scrostature irregolari sui bordi dei pannelli, attorno ai portelli e altri dettagli in rilievo. I graffi sono stati fatti utilizzando stuzzicadenti e altri oggetti appuntiti.

Ripetendo il processo della tecnica della lacca per capelli, ho spruzzato la mimetica verde, anche in questo caso con qualche modulazione di colore; il tempo di ripulire l’aerografo e ho iniziato a scrostare il colore appena spruzzato ancora una volta.

E’ giunto quindi il momento di dare più profondità ai colori così ho usato un paio di filtri MIG Productions e successivamente alcuni effetti per striature di AK-interactive.

Ancora una volta ho spruzzato un po di lacca e quindi del bianco Tamiya. Una volta deciso di fare il Worn Winter White Wash (le quattro “W”!) ho spruzzato una coltre molto leggera di bianco, quasi trasparente nella maggior parte delle aree. Poi, seguendo i passaggi precedenti, ho iniziato a scrostare e rimuovere la vernice bianca, ma questa volta più pesantemente, soprattutto sulle aree verticali su cui l’acqua correva lungo i lati delle piastre corazzate, e attorno agli angoli e sportelli su cui sono stati fatti i graffi precedenti rivelando il colore di base.

Per farlo sembrare più interessante ho aggiunto graffi in negativo di colore bianco (la cosiddetta “mappatura”), in vari settori, cercando di essere il più casuale possibile.

Ho dato al modello un altro filtro per dare più ricchezza cromatica. Ho usato un filtro grigio chiaro, ma uno blu può essere utilizzato anche per dare un aspetto più freddo. Ho anche aggiunto un lavaggio mirato con un colore marrone scuro per migliorare i dettagli.

Al fine di arricchire ulteriormente le variazioni di colore attorno al modello, ho usato la più recente tecnica OPR (Paint Rendering Oil), anch’essa sviluppato dal mio modellista preferito, Michael Rinaldi. Questa tecnica è qui descritta dallo stesso maestro.

Ho usato bianco e grigio Productions MIG oli per il bianco, vari colori giallo e marrone chiaro per il giallo, un paio di verdi e grigi per il verde, e gli oli marrone scuro, infine per le scrostature e i graffi. Durante questa fase ho anche dipinte a mano più piccoli dettagli come la MG e teloni.

Dopo il divertente lavoro sul bianco, era ora di andare a sporcare … così ho iniziato con alcuni strati di preimpolveramento con colori sui toni terra Tamiya, che sono stati spruzzati leggermente sui pannelli orizzontali e le zone più basse del modello. Non molto visibile sulla foto, ma essenziale per aiutare i seguenti strati di pigmenti ad aderire meglio sulle superfici del modello producendo anche una sottile variazione del colore sulla polvere.

I passi successivi sono stati l’applicazione di pigmenti MIG di polvere e fango e molte delle sorprendenti AK-interactive prodotti per creare effetti bagnato, strisce di petrolio, gli effetti di polvere e molti altri. I metodi di applicazione di questi prodotti sono disponibili sul sito AK-interactive.

Infine, ho dato un paio di lavaggi sui cingoli, aggiungendo alcuni pigmenti ed in particolare il pigmento di colore nero nella parte interna dove le ruote in gomma sfregano sulle maglie e levigando il lato esterno che tocca il terreno per dare un aspetto piacevole di metallo lucido.

Alcuni ulteriori ritocchi qua e là e il modello è finito:

Spero che questo articolo vi sia stato utile!

Buon modellismo,
Dimitris Ioannidis

Per vedere il modello finito in dettaglio vai alla gallery.